Palazzo di 1.500 stanze distribuite nel cuore di 130 ettari di parco e giardini. Residenza dei sovrani francesi dal XII secolo, interamente ricostruita da Francesco I che conservò solo il torrione un tempo abitato dal re San Luigi, e fece eseguire una sontuosa decorazione interna da artisti italiani sotto la direzione di Rosso e del Primatice (gruppo di artisti noti come scuola di Fontainebleau). Notevolmente ampliato da Enrico IV, modificato dal XVII al XIX secolo dai suoi successori, che distrussero in parte la decorazione del XVI secolo.
Foto: La Grille d'Honneur e la Cour des Adieux Frédéric Perrot

Château, hôtel urbain, palais, manoir, Patrimoine mondial de l'UNESCO, Tourisme et handicap e Monument historique

Per strada: porta d'Orléans, porta d'Italia, prendere l'A6, uscita Fontainebleau poi seguire le indicazioni «castello». SNCF: partenza dalla stazione di Lione (grandi linee), scendere alla stazione Fontainebleau-Avon, poi autobus 1 direzione Les Lilas, fermata Château.