Visita guidata della mostra "Semi d'infanzia" da parte dell'artista
Véronique Héquet Grotard presenterà la sua mostra «Graines d'enfance». La parola dell'artista:
«Graines d'enfance» ripercorre il mio percorso artistico che ha preso le sue radici nel bacino minerario del Nord della Francia, tra il valenciennois e il denaisis. Durante la mia giovinezza, circondata da una famiglia solidale, abbiamo cenato attorno al caffè dei miei genitori, lasciandomi una serie di ricordi felici. Ognuna delle persone incontrate ha seminato in me una parte di se stessa, che in questo mondo assomiglia a pepite di felicità. Genitori e nonni, zii e zie, ognuno ha fatto germogliare in me intenzioni, perché mi hanno trasmesso gesti e saperi-fare che ancora riproduco. Condividendo le loro passioni continuo a farle vivere perché cresci in me queste radici fondatrici. C'erano donne, c'erano uomini, tutti coraggiosi e attivi, che non contavano né il loro tempo né le loro conoscenze. C'erano lavori d'interno, di decorazione o di creazione, e quelli che lavoravano fuori, tornando a svago la terra per renderla nutritrice o fiorita. Molto presto ho fatto delle attività manuali, dei libri d'ago, trasformando i materiali e sviluppando i miei piccoli progetti creativi. Niente noia, ero sempre occupato con le mani e la mente! Scoprivo i colori e le forme che mi circondavano, nei cataloghi di carta da parati, con i tessuti o fuori, attraverso la natura. Che si tratti di passeggiate o di giochi in questi giardini, di contemplare e annusare i fiori, di essere emozionati dal volo delle farfalle e di altri insetti tanto intriganti quanto belli. Il mio campo culturale è duplice, la mia culla è stata posata in questo villaggio minerario da cui è stato estratto con fatica il carbone dalle vene della terra e tuttavia la mia infanzia è stata colorata, gioiosa, così facile vivere. Le fauci nere non erano più attive, il tutto già smontato, solo la discarica e le corone attestano questo stato di fatto passato. Più tardi, durante i miei studi artistici, rendevo omaggio alla miniera e ai minatori. È nello stesso periodo che scopro, «per davvero», l'universo colorato di Henri Matisse. Studentessa alla scuola superiore d'arte di Cambrai, mi reco al Cateau-Cambrésis e sono assorbita dalle sue opere: che colori, che audacia, che meraviglia! Come avrete capito, i miei «Semi d'infanzia» hanno gettato le basi della mia personalità e della mia arte, mi sento privilegiata di essere esposta nella casa di famiglia Matisse. Qui è dove è cresciuto il piccolo Henri diventato un così grande artista, mi piace pensare che anche lui è stato immerso tra due mondi: con Émile suo papà tra il commercio di semi, e quello dell'universo tessile con le realizzazioni di Anna, sua madre. Tanto vale confessarvi quanto sono commossa e onorata di passare per questo luogo fondatore a Bohain-en-Vermandois. Tutto parte dall'infanzia? Questo è in ogni caso il cammino che ho seguito! Oggi tengo a rendere omaggio a tutte queste persone che fin dall'infanzia hanno coltivato e accompagnato le mie creazioni disseminate delle loro «particelle dell'essere» perché, senza di loro, non sarò io a svelarsi attraverso le creazioni qui esposte. Sono «polimorfe» e spesso si basano sulle mie fotografie. Uso anche a profusione pittura, disegno, incisione, adatta gli strumenti, i gesti alle mie voglie. Ceramista, i miei pezzi in argilla o porcellana si dispiegano in volume o sono ricamati su tele, gioco con le tecniche e con i materiali a mio piacimento, combino e associo, l'arte mi permette di realizzare tutto, Prendo questa libertà di ispirarmi e di inventare mondi dove navigo tra reale e immaginario, l'uno e l'altro si intrecciano. "
Véronique Héquet Grotard