Questo pittore di origine croata arrivato in Alsazia negli anni '70 inizia a dipingere sotto vetro, con opere spesso ravvicinate all'arte naïf croata.
L'artista è nato infatti nella stessa regione di Ivan Generalic e Ivan Rabuzin, due celebri ingenui pittori iugoslavi. Tuttavia, Nenad Levatic ha esplorato molte stilistiche e tecniche, così come una pluralità di soggetti di rappresentazione. La sua esecuzione meticolosa e la padronanza della tavolozza colorata offrono alla vista un universo onirico singolare.
La mostra presenta diversi temi come i villaggi o i paesaggi della sua nativa Croazia, così come i ritratti di donne nude o icone religiose. Sperimenta in particolare il legame tra pittura e fotografia, permettendo un rendering molto moderno. L'artista sviluppa anche un'opera scultorea, proseguendo le sue ricerche con veri e propri disegni nello spazio.
Le creazioni di Levatic dialogano con le collezioni del museo, dove la pittura sotto vetro contemporanea rimane un oggetto di studio privilegiato. Questa tecnica si inserisce in una tradizione antica in Alsazia, utilizzata in particolare per i ricordi di matrimonio o funerari, e continua ad affascinare gli artisti attuali che contribuiscono a rinnovarne l'uso e a diversificarne le forme.