Jardin monastique
24 Rue de la 1ère Division-Blindée, 67114 Eschau
Per sette secoli e mezzo le monache benedettine hanno occupato questi luoghi. Hanno quindi coltivato nel loro giardino piante per nutrirsi e erbe medicinali, dette semplici o erbe da curare. Esse utilizzavano queste ultime non solo per curare i malati dell'abbazia e dei dintorni, ma anche i pellegrini del loro ospedale. Infatti, la badessa Chunegundis aveva fondato nel 1143 all'ingresso di Eschau sulla via romana ancora esistente un ospedale per pellegrini.
Si fermavano in questo ospedale i pellegrini di passaggio, ma anche quelli che erano venuti per venerare nella chiesa abbaziale, dedicata a san Trophime, le reliquie di santa Sofia e delle sue tre figlie Fede, Speranza e Carità, riportate da Roma fin qui dal 777 dallo stesso vescovo Remigius. Santa Sofia era la patrona dell'abbazia, divenuta un importante centro di pellegrinaggio.
Era generalmente la badessa che aveva la conoscenza delle piante e faceva preparare unguenti, balsami, infusi o decotti o prescriveva bagni, impacchi o pi
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Espace naturel, parc, jardin
©Daniel Zachary