Mostra: «Toc Toc» di Lucie Morel
Vieni a scoprire i disegni contemporanei dagli archivi personali dell'artista.
Non mi piace la fine delle cose in generale. La fine delle vacanze, dell'anno scolastico, dei compleanni, dei pranzi di Natale, di una relazione. Sono nostalgico e la fine delle cose mi rende triste. Che sia passato troppo in fretta, che sia già finito, che non si possa rivivere un momento, tornare indietro, tornare all'inizio, ricominciare da capo. Quando è fatto, è fatto. Ci saranno altri anni scolastici, altri compleanni, altre vacanze e altri Natale in famiglia ma quelli passati sono passati. È così e non possiamo farci niente. Il tempo passa e la sua sentenza è irrevocabile. Mette pressione. Quella di fare bene, di non sbagliare, di prendere le decisioni giuste e poi di apprezzare anche i momenti presenti, senza viverlo pensando che finiranno. Senza viverle pensando che moriremo tutti.
Forse è per questo che mi piace guardare le mie foto. A volte la sera li tiro fuori dalla mia scatola, li spargo sul mio letto e li guardo piangendo. » - Lucie Morel