Spettacolo: «Ti scriverò da lì»
Lettura di lettere inedite di Malgré-Nous. Queste lettere sono state inviate da bambini di Malgré-Nous e Malgré-Elles che hanno risposto all'appello lanciato da Aline Gross Batiot nei DNA alla fine del 2010.
Non sono una storica. Amo le lettere. In quanto permettono di andare dal singolare all'universale. O viceversa.
Quando una decina di lettere di mio suocero, Georges, sono state ritrovate a Brumath nella sua casa natale nel 2006, dopo oltre 60 anni di «oblio» l'emozione è stata grande.
Solo quattro anni più tardi ho ideato il progetto di una lettura pubblica di Lettere di Malgrado-Noi, tra le quali figurano quelle di Giorgio, le primissime scoperte.
Queste lettere che sto per leggere ad alta voce, non le ho trovate in una raccolta, mi sono arrivate nella mia cassetta delle lettere, inviate dai bambini di Malgré-Nous e Malgré-Elles che hanno risposto al mio appello lanciato nel DNA alla fine del 2010. E ricordo la mia emozione nel leggerli, il tempo era sospeso, andavo a incontrare Désiré, Alfred, Gretel, Marthele, ecc.
L'originalità di questo corpus sta nel fatto che ho avuto la fortuna di ricevere due corrispondenze di coppie, preziosamente conservate dalle rispettive figlie. Alcune di queste lettere scritte dalle loro madri rimaste nel villaggio sono vere e proprie poesie d'amore. Esprimono la loro attesa, le loro angosce, la vita che continua, nonostante tutto.
Votare questi testi è per me un onore e una felicità. Far passare queste parole dall'ombra alla luce, far vivere questa memoria.
Aline Gross-Batiot.