Scoperta di un'abbazia cistercense trasformata in prigione nel XIX secolo

Name: Scoperta di un'abbazia cistercense trasformata in prigione nel XIX secolo
Start: 2022-09-17T10:00:00+02:00
End: 2022-09-18T19:00:00+02:00
Location: Abbaye de Clairvaux

Venite a scoprire questa antica abbazia del XII secolo trasformata in prigione da Napoleone!

17 e 18 settembre 2022Passato

Condizioni

5€. Per i minori di 25 anni: Gratuito. Tutte le persone maggiorenni devono venire con il loro documento d'identità. Visite «classiche»: 11h, 14h, 15h30 e 17h15\. Visite eccezionali «QIQD», su prenotazione: 10h, 13h, 15h e 17h.

Registrazione

03 25 27 52 55

©Direction de l'Administration Pénitentiaire

La visita «classica» prevede la scoperta dell'edificio dei conversi del XII secolo (cantina, dormitorio, refettorio) e del Gran Chiostro del XVIII secolo trasformato in prigione nel XIX secolo (in attività fino al 1971):
Sabato e domenica alle 11:00, 14:00, 15:30 e 17:15. Durata: circa 1:30.
Eccezionalmente, una parte penitenziaria abbandonata della casa centrale di Clairvaux, ex quartiere disciplinare e di isolamento (QIQD), sarà aperta alla visita:
Sabato e domenica alle 10, 13, 15 e 17. Durata: circa 2 ore. Su prenotazione.
Prezzo: 5€ a persona - Gratuito per i minori di 25 anni.
Ricorda che le visite sono solo guidate e tutti gli adulti devono venire con il loro documento d'identità.
E per tutto il fine settimana, al piano dell'Hostellerie des Dames (edificio di accoglienza):
Mostra «Tre fontane, di Pierre de Guerre... Fantasticheria poetica nel cuore delle rovine di una figlia di Clairvaux» commentata dagli artisti. Proiezione di una creazione audiovisiva di 36 minuti il sabato alle 16 e la domenica alle 10.30 seguita da uno scambio con gli artisti.
Gratis - Senza prenotazione.

A proposito del luogo

Abbaye de Clairvaux

Bourg, 10310 Ville-sous-la-Ferté

Aube
Grand Est

Fondata nel 1115 in un luogo lontano dalla Champagne meridionale, l'abbazia di Clairvaux si è trovata in poco più di un secolo, grazie alla personalità di san Bernardo, a capo di una filiazione di più di trecento case applicando la riforma cistercense.
Questa irradiazione si traduce in successive ricostruzioni di edifici sempre più imponenti, fino al grande chiostro del XVIII secolo. La Rivoluzione disperse i monaci e il riacquisto del sito da parte dello Stato nel 1808 salva le costruzioni dell'antica abbazia, ad eccezione della chiesa, installandovi la più grande casa di detenzione di Francia. Questo sito, così ricco di storia, in cui la funzione carceraria si sta concludendo, è oggi al tempo stesso un alto luogo del mondo cistercense e una testimonianza importante della reclusione nei secoli XIX e XX.