"Ci vediamo all'orto"

Name: "Ci vediamo all'orto"
Start: 2022-09-18T15:30:00+02:00
End: 2022-09-18T16:30:00+02:00
Location: Château de Valmer

In occasione di queste giornate europee del Patrimonio sul tema del Patrimonio sostenibile, Guillaume, giardiniere in capo del castello, condividerà con voi il suo know-how e il suo mestiere.

Domenica 18 settembre 2022, 15:30Passato

Condizioni

Prezzo: 9€ / Gratuito per i - 18 anni

Fu lavorando all'orto del re a Versailles che capì che giardiniere sarebbe stato il suo mestiere.
Su un ettaro, l'orto conservatore con il suo disegno classico del XV secolo, ospita una scacchiera di colori, sapori, piante commestibili e fiori da gustare.
Gestione delle risorse idriche, nuove modalità di coltivazione, piante compagne, promozione della biodiversità... Il Château de Valmer ha la vocazione di promuovere tutti i suoi valori da più di 20 anni nel suo orto conservatore che unisce aromi, alberi da frutto, fiori commestibili, verdure dimenticate da qui e altrove ...
In forma di scambio, questa passeggiata sarà l'occasione per imparare alcune tecniche utilizzate nei giardini.
Una scoperta ludica: ascoltare il giardiniere che trasmette i saperi e, naturalmente, aggiunge i propri!

A proposito del luogo

Château de Valmer

Valmer 37210 Chançay

Indre-et-Loire
Centre-Val de Loire

I giardini pensili di Valmer furono creati nel XVI secolo attorno ad un castello rinascimentale, poi abbelliti nel XVII secolo quando Thomas Bonneau, consigliere di Luigi XIII, vi si installò e fece costruire l'Haute Terrasse. Il castello fu distrutto da un incendio nel 1948, ma i magnifici giardini rimangono uno scrigno per il Petit-Valmer, la rara cappella troglodita e i comuni del XVII secolo. I proprietari si dedicano oggi al restauro e all'abbellimento di questo complesso. Due grandi assi strutturano un eccezionale insieme di terrazze che sposano la pendenza del poggio su otto livelli e più di trenta metri di dislivello. Per più di 10 anni, l'orto conservatorio ha fatto la fama dei giardini di Valmer. Nel 2014 inizia una nuova avventura: l'installazione di una collezione ampelografica (vitigni antichi e uve da tavola). Il Parco conserva intatte le belle prospettive del XVII secolo, con colonne, un belvedere a tre arcate e il padiglione del "Vide-bouteille".