Musée Saint-Vic
Cours Manuel, 18200 Saint-Amand-Montrond
Il museo Santo-Vic, la residenza (vecchia) precedente degli abati di Noirlac, diventa il museo nel secolo XXth, presenta le raccolte(collezioni) locali delle origini dell'uomo a creazione(universo) contemporanea. In mostre permanenti (le esposizioni) un programma di mostre provvisorie(temporanee) (le esposizioni) giustappone, dove l'arte e la storia (la storia(il piano)) diventano famose attraverso lavori(opere) multidisciplinari: oggetti(scopi) di scoperta archeologica, siti etnografia Gallo-romana e medievale, regionale, arte religiosa, archeologia industriale, arte contemporanea. La storia d'arte regionale si trova in un itinerario nello stesso momento cronologico e tipologico (il corso): creazioni(universi) e mentalità di caratteri storici come il Poliziotto Grande, d'artisti artigiani regionali (architetti) come Louis Touzet. Le belle arti (La scuola di Belle arti) in arti decorative, la lettura dei quadri (le assi(commissioni)) di J.A BRIELMAN, Léon Delachaux introduce la ceramica di raccolte(collezioni), d'oggetti(di scopi) della vita quotidiana in una prospettiva storica ed ethnographic. Un pensiero del museo Santo-Vic per ricevere le nuove produzioni artistiche, mantenendo(conservando) la tradizione(consegna) di museo d'identità, ancorandosi di quello che rimane quella d'associazioni di culture: che sia militare o che è l'occhiata(lo sguardo) di collezionisti informati. La programmazione e complemento di conservazione l'un l'altro: della testa(capo) di bambino scoperto in Drevant fino alla sua messa in mostra effettiva(virtuale) (esposizione) sul sito web dei Musei della regione di Centro. I lavori(Le opere) chiave Le sono così suggeriti.
Accesso
Parcheggio libero(gratuito) (davanti al giardino del museo)
DR