In rue Saint-Eman, in fondo alla cattedrale, si trova una cappella, che si suppone sia stata costruita sul sito dell'alloggio di un eremita: l'eremita sant'Eman. Questa modesta cappella, posta sotto il patronato di Sant'Eman, fu fondata nel VII o nel IX secolo. Originario di Cappadocia, Eman attraversa l'Europa, passa per Milano, Autun, Orléans (dove riceve gli ordini), poi arriva a Chartres. Vi operò numerose conversioni che gli valsero di essere assassinato presso Illiers, Sant'Eman divenne così martire. La cappella che porta il suo nome è dapprima sede di un eremo, prima di diventare un priorato dipendente dall'abbazia di Bonneval. Ospita, nel XVII secolo, una confraternita di penitenti. L'insieme è venduto durante la Rivoluzione. Dopo la separazione dei beni delle Chiese e dello Stato, il dipartimento proprietario dei locali, affitta la cappella al parroco della cattedrale. Nel 1941, la città di Chartres divenne a sua volta inquilina, attraverso un contratto enfiteutico di 99 anni

Édifice religieux, Musée, salle d'exposition e Monument historique

200 m a piedi dalla cattedrale