Mine de plomb argentifère de Pont-Péan
Eglise, 2 rue de la Mine, 35131 Pont-Péan
Questa miniera di piombo, inaugurata nel 1730, che sfruttava un insieme di quattro filoni metalliferi, ha conservato tracce dei primi cantieri, in particolare la parte superiore del Pozzo dei Deputati. Fu gestita inizialmente da una società fondata dall'armatore Louin Danycan de L'Epine e ripresa nel 1755 dal finanziere Pâris-Duverney. La miniera lavorò prima con un rosario a 80 secchi, poi l'ingegnere Laurent spinse l'estrazione fino a 120 m (1794). Nel 1757, 1.000 operai lavoravano sul posto. Dopo una lunga interruzione, dovuta principalmente alle difficoltà sollevate dalle infiltrazioni della Seiche, il rilancio avvenne nel 1844 sotto l'impulso dell'ingegnere inglese J. Hunt. La produzione fu aumentata grazie a nuovi sistemi di pompe (pozzi Bicêtre e pozzi tedeschi). Nel 1853 fu creata la Société pour l'exploitation des mines de Pont-Péan, società in accomandita a capitale prevalentemente inglese. Si susseguirono diversi modelli di macchine a vapore e, nel 1893, se ne contavano 18 s
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Monument historique e Édifice industriel, scientifique et technique
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