Visita guidata della chiesa di Saint-Yves a Minihy-Tréguier
La chiesa di Saint Yves de Minihy-Tréguier è la chiesa madre delle chiese di Saint Yves erette in tutto il mondo. Yves Hélory de Kermartin, san Yves, fece costruire una cappella sulle sue terre familiari nel 1293. Con un Testamento prodotto nel 1297, egli la protesse da ogni rischio di ulteriore presa di possesso quando sarebbe venuta la sua morte.
Alla sua canonizzazione nel 1347, la cappella fu ingrandita una prima volta. Ancora una volta, importanti lavori lo amplieranno e lo abbelliranno nel XV e XVI secolo. Infine, nel XIX secolo, una campata supplementare e una torre campanaria saranno aggiunte all'edificio. Una balaustra in granito che ricorda quella del chiostro della cattedrale di Tréguier, dei pinnacoli decoreranno le pareti esterne anche nel XIX secolo.
Oggi la chiesa rimane un importante luogo di visita, di pellegrinaggio. L'oltraggio del tempo, le conseguenze delle successive modifiche strutturali subite dall'edificio hanno portato il comune ad impegnarsi in un importantissimo cantiere di restauro interno ed esterno dell'edificio per un importo di 2 milioni di euro. Questo importante investimento può essere realizzato soltanto con il sostegno finanziario e materiale della DRAC e dei potenziali donatori. La chiesa è classificata MH dal 1923.
Avviato su 4 lotti pluriennali di lavori, il restauro delle facciate nord e sud è completato. La terza tranche di lavori riguarda i frontoni est e ovest con la torre campanaria. Seguirà un'ultima sezione riguardante l'interno dell'edificio e l'arredamento.
I lavori di giunzione che consistono nella rimozione di tutti i giunti cementizi presenti sull'edificio per sostituirli con guarnizioni calce sabbia mirano ad eliminare l'umidità accumulata nelle pareti che minaccia la stabilità dell'edificio. Sono in corso lavori di recupero delle grondaie, di creazione di reti di evacuazione delle acque piovane, di recupero e di trattamento di carpenteria, di ripresa degli infissi, delle magnifiche vetrate che ornano l'edificio, di elettricità, di conservazione e di valorizzazione dei mobili. l'attenzione del restauro si concentra in particolare sul restauro del quadro raffigurante il "Testamento di Sant'Ivo". Questo quadro ci offre l'unica traccia scritta di Yves Hélory giunta fino a noi. Iscritto nel registro degli oggetti mobili, monumenti storici, il quadro raffigurante questo scritto è una fonte di ispirazione e una testimonianza "viva" per gli uomini di legge di cui Yves Hélory è il santo Patrono. Questi vengono da tutto il mondo per rendergli omaggio, in particolare il giorno del Grande Perdono nel mese di maggio ogni anno. Quel giorno migliaia di persone, tra cui uomini di legge, giuristi, avvocati, magistrati vengono a onorare il loro santo Patrono. Accompagnano poi il suo Chef in processione partendo dalla Basilica di Tréguier dove è conservato il resto dell'anno per ritrovare le sue terre native di Kermartin. Ma è tutto il Trégor e ben oltre che viene a salutare il suo santo Patrono quel giorno. Che sia per i credenti o non credenti, praticanti o meno, Saint Yves rimane un modello e una guida spirituale di ogni attualità. Rimane per sempre il difensore dell'"imparzialità" della Giustizia resa. Che si sia ricchi o poveri, se la vostra causa fosse giusta Sant'Ivo vi difendeva o vi rendeva la giustizia come tale era il vostro diritto. Questo spiega l'universalità di questo grande uomo e l'affetto che gli è continuamente dedicato.
All'interno della chiesa, un bellissimo trittico in legno policromo di "Sant'Ivo tra il ricco e il povero", emblema dell'apostolo della giustizia, restaurato nel 2018, adorna la parete sud del coro. Nel coro, una grande statua in legno policromo, classificata, detta "Vergine di Nostra Signora di Coatcolvezou" troneggia di fronte a una statua di Sant'Ivo che lo raffigura in abito sacerdotale e fa l'elemosina. La facciata nord è decorata con un insieme di crocifissione in legno policromo anch'esso classificato.
Ancora nel coro, un imponente altare maggiore in Kersanton, pezzo architettonico di rara finezza, simboleggia tutta l'attenzione rivolta all'ornamento di questo edificio. La grande vetrata del coro composta da numerosissimi pannelli luminosi rappresenta la vita di sant'Ivo dalla sua infanzia fino all'accoglienza della sua salma al mattino della sua morte nella cattedrale di Tréguier. Vi si ritrovano i grandi episodi della vita del santo, la sua educazione, i suoi studi a Parigi, le sue funzioni di officiale, il suo servizio di avvocato presso i più poveri, la sua vita di asceta, di benefattore instancabile dei più poveri e dei più bisognosi, la sua vita di sacerdote al servizio della sua Fede.
La visita può essere libera o commentata dai volontari dell'associazione per il restauro dell'edificio.