Tour espresso - Qui come altrove? L'expo!
Che rapporto abbiamo con il paesaggio? Che si tratti di un quadro della natura o di una parte di un paese, di uno schermo o di uno scrigno delle nostre vite. Questa è la domanda che questa mostra esplora con attori del paesaggio (fotografi, contadini, abitanti e persone di passaggio...), dalla rilettura creativa di una collezione di dipinti di qui e di là, a lungo dimenticata nelle riserve dei nostri musei di etnografia.
Incitamento allo spostamento tra i musei di Champlitte e di Château-Lambert, questa mostra ci fa letteralmente entrare in paesaggi per camminare con uno sguardo nuovo nei vicoli di Champlitte in compagnia dei pittori Victor-Joseph Roux Champion (1871-1953) e Alfred Giess (1901-1973), passeggiando lungo le rive della Saona sulle orme di André Beuret (1901-1996), percorrendo i villaggi dei Mille Stagni al fianco di Bernard Marion (1935-2009), ma anche fuggendo verso un altro luogo reale o immaginario...
Progettata per farci vedere (o rivedere) il paese, questa fabbrica di paesaggi ci confronta con un'esperienza di cambiamento, capace di rivisitare un mondo familiare (diventato invisibile ai nostri occhi?) per mettere in discussione la sua evoluzione e discutere del suo futuro... ma anche viaggiare nello spazio e nel tempo per cambiare le nostre prospettive sul mondo. È un tale sguardo straniero che adotteremo con i dipinti degli indiani totonachi in Messico, che ci invitano ad uscire dal paesaggio, dopo aver misurato quanto la nostra concezione occidentale di una natura decorativa ed esterna a noi non abbia nulla di naturale!
E se, partendo da queste immagini di qui e di là, di ieri e di oggi, e dai confronti di punti di vista che consentono, immaginassimo nuovi modi di abitare e guardare il mondo attraverso la grande estremità della lente?