Visita libera dei due menhir di Saint-Clément-sur-Guye
https://www.stclement-patrimoine.org/patrimoine_st-clement.htm
Sul versante meridionale della collina di Saint-Clément, a 750 m a sud-ovest del borgo, si ergono due menhir. Il primo si trova sul bordo nord di un sentiero senza uscita, a circa 175 m dalla strada da Saint-Clément a Joncy, in luogo detto «Les Terres Bobillot». Il secondo è 30 m più a monte. Come gli altri megaliti eretti nel neolitico (circa 3500 anni prima di Cristo), i due menhir sono su una rottura di pendenza, in prossimità di una via antica il cui tracciato è stato ripreso da una via gallo-romana (a 250 m a sud). Il primo menhir, dell'altezza di 4,90 m, del volume di 2-2,5 m3 e del peso che può essere valutato in 5-6 t, si trova vicino ad una sorgente. Non ha incisioni. Questo megalite ha avuto un destino singolare. Giaceva e mezzo sepolto nel terreno quando, nel 1957, è stato portato via da un privato per decorare la sua proprietà a una quindicina di chilometri da Saint-Clément. Grazie all'azione dell'Associazione di salvaguardia e valorizzazione di Saint-Clément-sur-Guye, che ha rilanciato le iniziative del comune e di tutta la popolazione, è stato rimesso in funzione il 20 agosto 1979. Il 26 agosto, una festa ha celebrato l'evento. Il ritorno del menhir ha fatto rinascere il sentimento di comunità di villaggio. Il secondo menhir è stato scoperto nel 1988 durante i lavori di drenaggio. Rotto in due, fu riparato a Buxy, prima di essere reimpiantato nel 1989. Si tratta di una pietra relativamente piccola (2,30 m di altezza, ma certamente troncata) ma molto interessante grazie alle sue incisioni. Si notano in particolare delle rappresentazioni serpentiformi su una faccia, che si ritrovano in Bretagna, in Italia, come pure altri oggetti come in Svizzera o nel Midi della Francia. Sull'altro lato si può osservare una sorta di scodella. I due menhir sono in arenaria, ma di provenienze diverse, che non sono state determinate.