La storia della storia naturale non è mai stata oggetto di esposizione. Si scrive dall'antichità e fiorisce nel XVIII secolo. Georges-Louis Leclerc, futuro conte di Buffon e il suo collaboratore Louis-Jean Marie Daubenton, entrambi nativi di Montbard (Borgogna, Côte-d'Or), contribuiranno a diffondere la disciplina e ad irradiare la cultura naturalistica in tutta Europa. L'Illuminismo opera in questo campo una rivoluzione, anche se la parola non è ancora libera e le pubblicazioni a volte pericolose per i loro autori.
La mostra affronta l'eredità scientifica e intellettuale di Buffon e Daubenton. Il primo fu Intendant du Jardin du Roy per più di mezzo secolo e il secondo Garde e dimostratore del Cabinet du Roy e primo direttore del Museo di storia naturale nel 1794.
Ogni capitolo si propone di fare il collegamento tra il modo di sperimentare le scienze nel XVIII secolo e oggi. Essa presenta in questo senso ciò che è la storia naturale oggi, nei suoi obiettivi e nel modo di sperimentare e di pensare la natura.