«Dipingere come si respira» Christophe Roussel è nato nel 1964. Sognando altri orizzonti, è partito per l'avventura. L'Asia, il Pacifico: un universo magico all'altezza dei suoi sogni... Nell'ottobre 1989 fece la sua prima mostra a Nouméa, e presto divenne non una passione ma un bisogno. Si mise a lavorare freneticamente mentre ascoltava melodie liriche. «Se non si ha luce in sé, non ci sarà luce sulla tela, o sarà solo tecnica e quindi fittizia».
«Dipingere è prima di tutto essere liberi» L'amore è fiducia e desiderio, è lui che gli dà la forza di creare... Tante ricchezze rimangono nascoste per timore del giudizio. La sua pittura fa parte della vita. È soprattutto movimento, perché la vita stessa è movimento. Ognuno vi vedrà un piccolo riflesso della sua storia. Alcuni cercheranno senza dubbio di fare dei confronti, di trovare qua e là una scuola o uno stile, di classificare le sue opere in generi. Lo rappresentano e descrivono con la massima precisione il suo mondo interiore. Ogni colore ha il suo temperamento, ogni pennellata è una nota musicale. L'armonia dell'immagine chiama quella dei sentimenti, ancora più mutevole e misteriosa. L'odio, la gelosia non fanno parte dei colori di Christophe. La sua pittura è, in un certo senso, una lezione di purezza che egli continua a dare a se stesso con l'aiuto dei suoi angeli...