Visita libera del dungeon dei signori di Faverges
Il castello di Faverges entra ufficialmente nella storia l'8 dicembre 1112. Il primo signore conosciuto del luogo si chiama Berlion. La sua famiglia, nonostante le vicissitudini della storia, resterà in carica fino al XVI secolo.
Il castello attuale è succeduto ad un primo edificio. Per la sua posizione, questo castello ha svolto un ruolo strategico importante soprattutto nei conflitti tra Casa Savoia e Ginevra.
Il mastio, il più antico elemento architettonico dell'insieme, è stato edificato nel XIII secolo. Si tratta di una torre rotonda caratteristica delle costruzioni di questo periodo. Sono state rese popolari in Savoia sotto Pietro II anche soprannominato "il Piccolo Carlo Magno". Insieme al cortile e ai seminterrati, il tutto è iscritto nell'Inventario Supplementare dei Monumenti Storici (ISMH) dal 1991.
Gli altri edifici che formano il castello hanno conosciuto fortune diverse nel corso della storia (incendi, rifacimenti, adattamento a nuove funzioni).
Salire i 145 gradini che portano alla galleria panoramica significa partire alla scoperta della storia del castello e di quella dei suoi diversi proprietari,** prendere coscienza del** suo ruolo: in un primo tempo, luogo di potere, poi residenza, luogo a vocazione industriale (manifattura poi seta), sociale (ospedale militare, colonia della croce rossa svizzera**) e** infine turistico.
È anche emozionarsi su un panorama a 360 º che si apre sulle montagne del Parco Naturale Regionale del Massiccio dei Bauges, prima riserva cinegetica e terzo Geoparco di Francia (87º mondiale), la nascita del massiccio dei Borne, il bacino di Faverges e dei villaggi circostanti.
La lettura del paesaggio permette di affrontare la formazione dei rilievi e delle valli, l'evoluzione dell'occupazione e delle attività umane e quella della città dalla Protostoria ai giorni nostri. Infine, la storia naturale può essere evocata attraverso gli "abitanti" del Dongione e anche grazie al Museo delle farfalle e degli insetti del castello installato in una delle sue ali e che presenta più di 5000 specie tra cui tutta la fauna diurna del PNR del Massiccio dei Bauges.
Documenti scritti (storici e panoramici) vi saranno consegnati per facilitare la vostra visita.
In cima, una Guida del Patrimonio di Savoia Mont-Blanc risponderà alle vostre domande.
Il dungeon non è accessibile alle persone con mobilità ridotta, tuttavia saremo a disposizione per rispondere a qualsiasi domanda. Particolare attenzione è rivolta alle persone con disabilità uditive, psichiche o visive. Non esitate a contattarci.
Ultima salita alle 15:40 di sabato e alle 17:40 di domenica