Stéphanie Coste, Le Passeur_, Gallimard_, 2021
Quando abbiamo fatto, come dice cinicamente Seyoum, _«_della speranza il suo fondo di commercio», che siamo diventati uno dei più grandi trafficanti della costa libica, e che abbiamo il cervello divorato dal khat e dall'alcool, siamo ancora capaci di umanità? Questa è la domanda che sorge quando arriva un ennesimo convoglio pieno di disperati candidati alla traversata. Con questo particolare convoglio risale improvvisamente tutto il suo passato: la sua famiglia distrutta dalla dittatura in Eritrea, l'arruolamento forzato nel campo di Sawa, le scene di tortura, la fuga, la prigionia, il suo amore perduto... Attraverso i destini incrociati di questi migranti e del loro carnefice, Stéphanie Coste dipinge un grande affresco della storia di un continente martoriato. La sua scrittura di una forza inaudita, tagliata alla serpe, con un ritmo ansimante, ci trascina nel profondo della follia degli uomini.
Moderatore: Danielle Maurelle, mediatrice letteraria anima numerosi incontri e dibattiti in occasione di festival e fiere del libro nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. Da diversi anni presenta il rientro letterario organizzato dall'agenzia regionale del libro (ARALL)
In collaborazione con Lectures pluelles.
Evento organizzato nell'ambito del Festival Vis-à-Vis (4-5 giugno, 2-3 luglio**, 17-18 settembre) a Charmettes. Programmazione ideata con il Circolo dei lettori di Torino.**