Jean Dubuffet, figura di spicco del XX secolo, la cui opera e il cui pensiero prolifico hanno segnato durevolmente la scena artistica, ha suscitato un numero considerevole di esposizioni in Francia e all'estero. Tuttavia, il suo legame con l'Alvernia non era mai stato studiato in quanto tale. L'Alvernia è soprattutto per Dubuffet una terra d'ispirazione e di amicizie, dove egli stabilì legami con Henri Pourrat, e più tardi con Alexandre Vialatte e Philippe Kaeppelin. La mostra rende anche omaggio a Lili Dubuffet, la cui presenza e il cui ruolo sono stati spesso sminuiti nella biografia dell'artista. Apre infine una nuova prospettiva sulla storia dell'arte grezza, mettendo in evidenza le radici alverniate delle sculture dette «Barbus Müller».