Deambulazione teatrale "La colpa a chi Voltaire" dalla Cie des gens d'ici
Una produzione avida di pubblico facile gira un film su Voltaire. Guidato da una squadra folle, le riprese diventano rapidamente il luogo della parola e della favola in cui il bambino Candide, sballottato dagli eventi, non può che osservare quanto sia vano cercare di giustificare i disordini dell'esistenza.
Inizialmente docu-fiction di intrattenimento con l'aspetto di reportage people, il film si crea attraverso piccole rivoluzioni, conquiste successive di libertà e un ritorno naturale al Teatro considerato da Voltaire come «L'unico modo per unire gli uomini per renderli socievoli» e come «il criterio ultimo di ogni civiltà».
Come i parenti di Voltaire che arruolava nelle sue stanze per giocare ovunque e per tutto il tempo, il pubblico è portato, al suono della fisarmonica, come spettatore e attore in un percorso che trasforma il bambino Candide in uomo libero, fino ad arrivare nel suo famoso giardino; Questo giardino di Candide che da tempo interroga e soprattutto interroga il nostro oggi: quale sarebbe questo giardino dove ogni smarrito che siamo potrebbe trovare il suo posto?