La «Matrimoina» nello spazio pubblico: un nuovo sguardo sulla creazione artistica femminile in una biblioteca universitaria
Queste micro visite, organizzate attorno alla nozione di «matrimona», mettono in luce la creazione contemporanea femminile attraverso opere d'arte realizzate a titolo dell'1% artistico.
La rete Lora (Lorena arte contemporanea) ha scelto di dare uno sguardo attento alla creazione artistica femminile nello spazio pubblico attraverso la nozione di «matrimoina».
È su invito della rete che lo storico d'arte e ricercatore Loic Stelitano ha accettato di organizzare un percorso di visita delle opere 1% che studia dal 2017. Il nostro approccio parte dal presupposto che la mediazione è un mezzo per condurre verso un migliore riconoscimento e un inizio di appropriazione delle opere d'arte nello spazio pubblico.
La selezione delle opere vuole essere ampia e rappresentativa della diversità della creazione artistica, dagli anni 1950 fino al 2000: ceramiche, installazioni, sculture e dipinti saranno presentati. Le visite si svolgono secondo un'organizzazione simile e dovrebbero durare 45 minuti.
L'incrocio degli schizzi e degli schizzi preliminari con preziose testimonianze e aneddoti di artisti, architetti e utenti testimoni della realizzazione dell'1% permetterà di scoprire l'opera in una nuova luce. Grazie a queste fonti, è l'intero comando dalla genesi alla realizzazione dell'opera che può essere documentato.
Speriamo che queste visite inedite, volte a portare un'illuminazione sulla creazione artistica femminile nello spazio pubblico, non mancheranno di stuzzicare la vostra curiosità!
Breve biografia dell'artista
Cécile Bart (1958 a Digione) è artista plastico. Vive e lavora a Marsannay-la-Côte en Côte d'Or. Dal 1982 continua le sue ricerche alla Scuola Nazionale Superiore d'Arte di Digione, di cui si diploma nel 1987.
Dal 1986, mentre è ancora in studio, mette a punto il dispositivo pittorico dei Quadri-schermi che utilizza in modo ricorrente nella sua opera. Grazie a questo dispositivo, che declina sotto forma di pitture, schermi, arazzi di lische o ancora pitture-collage, utilizza il colore come un elemento in movimento.
Realizza i suoi dipinti su un tessuto di Tergal «pieno giorno» teso su un telaio di legno o di metallo, che dipinge, poi pulisce, fino ad ottenere la trasparenza e gli effetti desiderati. Lo spettatore è parte integrante dei suoi quadri-schermi. Con i suoi movimenti e passaggi, la silhouette umana fa variare i contrasti e provoca effetti di luce.
Presentazione dell'opera 1% artistica
Nel 1995 vince il concorso per la realizzazione dell'1% artistico per l'ampliamento della biblioteca universitaria del campus Lettere e Scienze Umane. Cécile Bart propone un quadro-schermo che immagina come sfondo della scala principale della biblioteca.
Quest'opera, fortemente integrata nell'edificio che la ospita, dà a vedere un bell'esempio di questa nozione «arte e architettura» così caratteristica dell'1%, dove l'architettura e l'opera plastica si incontrano per fondersi.