Favole della Fontana nel teatro del castello di Groussay
«Simile in racconti, le Favole di (l'insegnante(il maestro)) di padrone(maestro) Jean si uniscono alla nostra relazione (la memoria(il ricordo)) da infanzia. Identificando l'Uomo attraverso l'animale, denunciano (cancellano) le sue bellezze(belli) e la sua bruttezza(bassezza), aggiornando le nostre debolezze e la nostra ingenuità sorprendente. Come uno specchio riflettente, questa gamma (l'ammiratore(il tifoso)) dell'immaginazione trascende la realtà quotidiana con umorismo e feroce.
Il teatro di vita, Jean de La Fontaine, il genio incomparabile (l'ingegneria) la scrittura di cui si unisce alla perfezione di verbo, tocca l'eccellenza. Questi piccoli leader (le teste(i capi)) - di lavoro(opera) offrono il privilegio agli attori di commedie del Gruppo del Cranio(Teschio) per metterli il modo di vivere e offrirGlieli con godimento e gratitudine (il riconoscimento). Venga condividono questi istanti di felicità. »M.F-D.