Conferenza(Congresso) di Jean-Christophe Liccia
La storia (la storia(il piano)) di Corsica fu segnata(macchiata) da eventi(casi) spesso tragici che diedero il ritmo alla vita quotidiana (il quotidiano) dei suoi abitanti, qualche volta durante periodi lunghi: guerre, rivoluzioni, destructions, epidemie e carestie, violenza e vendette.
Comunque(Per quanto), perfino in momenti difficili, la Corsica – come tutt'altra gente – non ha mai cessato trovare le strade(mezzi) (i mezzi) di dimenticare questa vita quotidiana (il quotidiano) qualche volta molto preoccupante: hanno voluto giocare(recitare), ballare, avendo il divertimento e la stessa risata.
Dallo xve al secolo xviiie, gli abitanti dell'isola esercitarono o osservarono una grande quantità di giochi (le serie(i set)) e il passatempo del loro tempo (il periodo), come i dadi, i bassette o trictrac, le signore(lady), i fallimenti(guasti) (gli scacchi) e i biliardi (il tavolo(la tabella) di biliardo), sviluppando progressivamente l'abitudine di andare (consegnano) in locande, osterie e caffè (cafés), i posti(luoghi) dedicati al buon tempo (il tempo) quando fu possibile giocare(recitare), bere e conversare. Hanno esercitato con così tante scommesse di passione e lotteria, razze(corse) di cavallo, tennis vero(reale) e palla, cinta(scherma), palle e chiglie, ghjocu di e tre e morra. Hanno giocato(recitato) e hanno sentito ha (capito) una moltitudine di strumenti musicali come hanno cetera (il cithern), la tromba, il tamburo, ha caramusa (le cornamuse(zampogne)), ha cialamella (il canello per saldare), la chitarra e il liuto, l'organo, il clavicembalo e la spinetta, il flauto, il fagotto, il violoncello e il violino, il piffero, il clarinetto e l'oboe, il mandolino, il hurdy-gurdy e il contrabbasso, e spesso ballato nel suono(rumore) di questi strumenti. Si sono divertiti durante le festività pubbliche, con carattere religioso o secolare(laico), segnato(macchiato) da suono(rumore) di campanelli(campane), illuminazioni, falò, la sparatoria (gli spari) d'artiglieria, di fucili, di petardi e primi fuochi d'artificio. Si vestirono durante il periodo del carnevale, il viaggio (che sfoglia) forte i vicoli di città e di villaggi; hanno voluto esercitare il magagna, qualche volta cantando e scrivendo testi irriverenti e satirici. La Corsica anche ha partecipato a numero in processioni organizzate come così tante mostre(spettacoli,dimostrazioni) barocche (i divertimenti) e in giochi(opere teatrali) con carattere religioso. In città, potevano assistere alle prime commedie secolari(laiche) giocate(interpretate) da attori del commedia dell'arte e, dopo la costruzione del teatro di Bastia, nelle prime opere e i balletti interpretati da qualcuno i musicisti grandi, i ballerini e i cantanti d'opera del loro tempo (il tempo). Tutti questi elementi, che vengono da archivi principalmente inediti, sono sviluppati in questo libro dedicato in più di quattro secoli da divertimento.
Il Co-fondatore e l'ex presidente dell'Associazione Petre Scritte (la storia (la storia(il piano)) e l'eredità (le tenute(proprietà)) del Corso (il Capo) il corso), Jean-Christophe Liccia studia durante trent'anni archivi riguardo a Corsica, sia sull'isola sia su continente italiano. L'autore di parecchi articoli che toccano la sua storia economica, sociale e culturale (la storia(il piano)), tra lo xvie e il secolo xviiie, diresse Servites de Marie in Corsica (Ajaccio, durante il 2000), le case d'americani (Ajaccio, durante il 2006) e, sullo stesso soggetto(materia), il catalogo di mostra il Palazzi di Americani di cui fu il capitano co-della-polizia (il co-membro-di-commissione(co-questore)) al Museo di Corsica (Corte, durante il 2017).