Esposizione: L'acqua forte, strumento del pittore di Parmigiano a Tiepolo
Il dipartimento di arti grafiche del museo del Louvre e il museo delle belle arti di Caen collaborano in occasione di una mostra che fa dialogare la collezione di stampe Edmond de Rothschild e ...

©mba Caen
Il dipartimento di arti grafiche del museo del Louvre e il museo delle belle arti di Caen collaborano in occasione di una mostra che fa dialogare la collezione di stampe Edmond de Rothschild e la collezione Mancel intorno alla pratica dell'acquaforte in Italia, dal XVI al XVIII secolo.
A partire dal XVI secolo, l'incisione, in particolare con il burin e la punta secca, diventa lo strumento privilegiato per diffondere le composizioni dei grandi maestri italiani. È oggetto di particolare attenzione da parte dei pittori che desiderano controllare il modo in cui le loro opere sono riprodotte, e quindi si associano a degli incisori professionisti. L'invenzione dell'acqua forte, una tecnica di incisione che permette di disegnare direttamente sulla matrice rivestita di vernice piuttosto che incidere la lastra di metallo, più facile da padroneggiare, è un punto di svolta. Questa nuova tecnica permette agli artisti di superare la questione della qualità della riproduzione per esplorare da soli le possibilità plastiche offerte da questo nuovo mezzo. Questa evoluzione, sensibile in primo luogo in Italia, si traduce nello sviluppo di una pratica dell'acquaforte da parte dei pittori e nell'assunzione da parte degli artisti della propria notorietà artistica.
Francesco Mazzola, detto Parmigianino, di cui il museo delle Belle Arti di Caen conserva un patrimonio eccezionale, è uno dei primi a appropriarsi pienamente dell'incisione ad acquaforte. Segue nel XVII secolo pittori come Guido Reni, Salvatore Rosa, Castiglione e, nel XVIII secolo, Canaletto e Tiepolo che sono sedotti dalle possibilità tecniche ed estetiche offerte dall'acquedotto. Al centro degli scambi artistici europei, l'Italia si rivela un punto d'incontro essenziale per i nuovi pittori incisori