Mostra degli artisti Iziak Keller e Oxo Yutz
Itinerario "In Cerca di Artisti" sul territorio di Pre-Charge Intercom. La Chiesa di Saint-Ouen del XVI e XVII secolo, a Le-Mesnil-Au-Grain, accoglie gli artisti Iziak KELLER e Oxo YUTZ pittori e scultori, 2 artisti plebisciti nel 2022 dal pubblico.
Oxo: "Yutz è la città della Lorena dove ho trascorso la mia infanzia, il mio nome d'arte è un modo per mantenere le mie radici, il mio terreno, una congiura di lontananza e di oblio. Le tematiche che affronto sono pretesti per interrogare il «come vivere, amare, morire?» Dove continuo a riproporre la mia storia cercando echi in altre opere, filosofiche, letterarie o musicali.
Il grande soggetto del mio lavoro sarà sempre in filigrana quello che ho chiamato «La notte dell'Infanzia», un filo conduttore, un'ossatura ricorrente che attraversa le mie tematiche successive. L'Infanzia può anche essere intesa come quella dell'animalità umana, dalla sua età adulta fino al suo inevitabile declino, la sua terza età di Terra dissanguata e senza fiato dai suoi inquilini, suicidi- incoerenti, battaglieri e bulimici."
Iziak: Coro di legno intrecciato, nelle radici del mondo... Uccelli, alberi e uomini
Quando le nostre anime umane, nutrite nella culla del mondo,
attraversano le foreste, i sentieri, le botti, i giardini, i boschi cedui, senza sentire il fruscio delle foglie, il crepitio dei boschi,
ascoltano il suono degli uccelli senza più sentire i loro canti, i loro lamenti, le loro gioie, ascoltano il mormorio delle liane sotterranee, senza mai sentire le loro vibrazioni.
Quando è evidente che gli alberi ci parlano e ci guidano, che le loro radici si incrociano e si moltiplicano, accompagnando il vivente... Ceppi fetali di amore, protezione e condivisione.
Quando nel cuore dei legami, le Maternità del mondo, Natura, Territori di vite, Geografie organiche si abbracciano, si spengono e scompaiono...
Brilla allora l'ignoranza umana, specie evoluta, rimasta sorda al linguaggio del vivente.