Mostra di Marie-Noël Vandaele
"È in un mondo molto arcaico che vorrei portarvi, alla scoperta di piccoli esseri viventi, che mi affascinano da molto tempo, il mondo dei licheni, e più recentemente quello dei blob. Hanno investito la mia immaginazione e mi hanno invitato, con le loro forme, qualità e nature complesse e quasi eterne, a creare le opere che presento in questo luogo.
I licheni risalirebbero a 450 milioni di anni fa, passano quasi inosservati, esistono grazie all'associazione di un fungo e di un'alga, è questa associazione simbiotica che permette loro di essere resistenti sia nei deserti aridi che in Siberia. Crescono molto lentamente, vivono poco, sono bioindicatori dell'inquinamento. Non sarebbero dei veri profeti per guidarci verso la sobrietà?
Quanto al blob, che non è né un animale, né un vegetale, né un fungo ma un essere unicellulare, che è capace di muoversi, di nutrirsi, di ricordare quando non ha cervello. Sarebbe nato prima dei dinosauri! Affascinante!
Credo a questa formula del poeta Francis Ponge: «la funzione dell'artista è molto chiara, deve aprire un laboratorio e prendere in riparazione il mondo, a frammenti, come gli viene. »