MUSEE OPALE SUD
Nascosto dietro la facciata dell'ex gendarmeria di Berck (1871), il Museo Opale Sud scopre ricchezze sconosciute. Alla metà del XIX secolo, Berck, che vive essenzialmente della pesca, diventa un luogo di villeggiatura molto apprezzato. Gli artisti, come Edouard Manet, vi soggiornano. Ludovic-Napoléon Lepic è il primo ad installarsi. Intorno a lui, si crea informalmente «l'Ecole de Berck». Il museo oggi si definisce come un «punto di passaggio», tra terra e mare, tra natura indomabile e quotidiano del passato.
Collezioni permanenti (s)mobili
Le collezioni permanenti che si trovano di fronte alla creazione attuale sono in continuo movimento. La museografia, originale e dinamica, unisce opere ed elementi di interpretazione. Concepito come uno spazio aperto all'esterno, il museo comprende l'opera nel suo ambiente.
Tra terra e mare più di 2000 anni di storia: la collezione archeologica.
Il museo svela anche una collezione archeologica eccezionale sulle scoperte regionali: rare statuette del dio Sucellus, mobili funerari, offerte di santuario documentano le radici celtiche del territorio. Anche la vetreria dell'antichità tarda occupa un posto importante. Il periodo merovingio costituisce l'insieme più spettacolare con armi, oggetti damaschini e gioielli.